Intervento di ginecomastia - dott. Mauro Schiavon - Dott. Mauro Schiavon

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DOTT. MAURO SCHIAVON
Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
Specialista in Chirurgia della Mano
INTERVENTO PER GINECOMASTIA
FINALITA' DELL'INTERVENTO DI GINECOMASTIA
L'intervento  correttivo per la ginecomastia viene eseguito per correggere le deformita' o gli aspetti poco estetici delle regioni mammarie eccessivamente sviluppate nel soggetto di sesso maschile. Questo quadro clinico puo' essere dovuto ad un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare (ginecomastia vera), adiposo (pseudoginecomastia) o di  entrambi (ginecomastia mista).
Nei casi piu' significativi, la regione mammaria assume una fisionomia decisamente femminile causando imbarazzi evidenti non solo a torace scoperto, ma anche sotto i vestiti. La condizione puo' essere presente in modo simmetrico od asimmetrico, spesso bilateralmente, ma a volte anche monolateralmente. Puo' essere  presente dolore spontaneo o alla palpazione.
A volte le areole possono essere di diametro eccessivo e vengono corrette nel corso dell'intervento. Nella  maggioranza dei casi la ginecomastia e' di natura idiopatica; tuttavia  in alcuni casi l'ipertrofia delle regioni mammarie puo' essere dovuta a  cause farmacologiche (steroidi, farmaci antipertensivi, protettori gastrici, marijuana, ecc), ormonali (aumento degli estrogeni), sistemiche (cirrosi od epatiti, in particolare) o neoplastiche  (soprattutto tumori del testicolo).
Prima dell'intervento dovranno essere eseguiti specifici accertamenti per studiare le possibili cause della ginecomastia e assicurarsi che non vi siano altre patologie associate. Tra gli esami preoperatori necessari vi sono controlli ormonali, ed ecografia della regione mammaria. L'ecografia preoperatoria ha lo scopo di ottenere un'indicazione sulla natura della deformita'  (tessuto ghiandolare od adiposo) e di escludere la presenza di eventuali  neoformazioni.


L'intervento per la ginecomastia viene eseguito per correggere deformità o aspetti poco estetici negli uomini
Correzione di ginecomastia mediante accesso emiareolare



Correzione di ginecomastia mediante accesso periareolare



Correzione di ginecomastia con contemporanea asportazione di cute



Correzione di ginecomastia e riposizionamento del complesso areola capezzolo

ANESTESIA PER L'INTERVENTO DI GINECOMASTIA
L'intervento  puo' essere eseguito in anestesia locale e sedazione o in anestesia  generale, a seconda delle dimensioni delle mammelle da correggere e  delle preferenze del paziente. A questo proposito avra' luogo anche un  colloquio con il Medico Anestesista.

ESECUZIONE DELL'INTERVENTO DI GINECOMASTIA E SUA DURATA
L'intervento  puo' essere effettuato in regime di day surgery senza degenza notturna o con degenza. La durata puo' variare da una a due ore, a seconda dei  casi.
La pseudoginecomastia, dovuta ad un eccesso di tessuto adiposo, viene corretta adeguatamente mediante intervento di  lipoaspirazione, che consiste nell'introduzione di una sottile cannula al di sotto della pelle attraverso due incisioni di 3-4 millimetri e  nella diretta aspirazione del grasso.
La ginecomastia  vera e quella mista richiedono necessariamente l'esecuzione di un  intervento chirurgico in quanto il tessuto ghiandolare, a differenza di quello adiposo, non puo' essere aspirato. A seconda delle dimensioni delle mammelle da ridurre l'incisione cutanea puo' essere limitata all'emicirconferenza inferiore di ciascuna areola (ginecomastie di  entita' lieve o media) oppure estesa a tutta la circonferenza dell'areola (ginecomastie di grado marcato) al fine di ridurre le dimensioni di areole troppo grandi e/o di asportare anche un anello di cute qualora necessario.
Viene, quindi, asportato il tessuto ghiandolare  in eccesso, avendo cura di mantenere uno spessore sufficiente a livello areolare (adenomammectomia subtotale).
In casi particolari, quando la mammella e' molto sviluppata e assomiglia a quella femminile, e' necessaria l'asportazione di una maggior quantita' di pelle con conseguenti cicatrici estese non solo attorno all'areola, ma anche dal margine inferiore dell'areola al solco sottomammario e, talora, anche trasversalmente a livello del solco sottomammario.
Nei casi a componente mista, ghiandolare ed adiposa, le tecniche di adenomammectomia e liposuzione vengono associate al fine di ottenere un  miglioramento piu' armonioso di tutta le regione interessata. Il tessuto ghiandolare asportato viene inviato per l'esame istologico.
Soprattutto nei casi di asportazione ghiandolare con incisioni cutanee, puo' essere posizionato, in ciascun lato operato, un drenaggio che fuoriesce dalla  pelle del cavo ascellare. La medicazione puo' consistere in una medicazione elastica del torace o nell'applicazione di una canottiera contentiva.

DECORSO POST-OPERATORIO
Nel periodo post-operatorio si potra' avvertire in regione pettorale un certo dolore, dominabile con comuni analgesici, che regredira' nel giro  di alcuni giorni. Nella prima settimana e' bene evitare sforzi con i muscoli pettorali e le braccia.
I drenaggi, se presenti vengono rimossi generalmente dopo 24-48 ore; le medicazioni possono essere lasciate in sede per alcuni giorni.
E' opportuno riposare su due cuscini in modo da mantenere elevato il capo e le spalle. Per i primi quattro-cinque giorni post-operatori e' bene proseguire  l'assunzione di antibiotici, nel caso siano stati prescritti.
Dovra' essere eseguita, quando il Chirurgo lo riterra' opportuno, una terapia per la prevenzione della tromboembolia da protrarre per qualche  settimana. Sono generalmente presenti edemi (gonfiori) ed ecchimosi (lividi) delle regioni trattate che regrediscono dopo circa  7-10 giorni.
Per la prima settimana non si dovra' guidare l'automobile. I punti di sutura verranno asportati 7-10 giorni dopo l'intervento. La prima doccia di pulizia completa potra' essere praticata solo dopo tale periodo. Per le prime 2 settimane si dovranno evitare ampi movimenti con le braccia e il sollevamento di pesi.

PRECAUZIONI DURANTE LA CONVALESCENZA
Per i primi giorni, e' bene indossare camicie e maglie aperte anteriormente. L'attivita' lavorativa sedentaria potra' essere ripresa dopo alcuni giorni. Per un mese dovra' essere evitata l'attivita' sportiva, l'esposizione ad  eccessive fonti di calore (es. sauna) e l'esposizione al sole o a  lampade abbronzanti. Per circa 30 giorni, se prescritto, dovra' essere  indossata notte e giorno una canottiera elastica a scopo contenitivo.

RISULTATI DELL'INTERVENTO DI GINECOMASTIA
Il  risultato definitivo risulta ben apprezzabile dopo tre-sei mesi circa.  Solo dopo tale periodo puo' rendersi opportuno procedere ad interventi correttivi di eventuali difetti residui. Il risultato dell'intervento e' permanente: il tessuto asportato non si riforma piu', a meno che non intervengano variazioni ormonali od importanti incrementi ponderali che  agiscono sul tessuto adipo-ghiandolare residuo.
Generalmente i risultati sono molto soddisfacenti con miglioramento globale della morfologia della regione mammaria. Si ricorda comunque che non sempre e' ottenibile una perfetta simmetria tra le mammelle.

CICATRICI ED ALTRE SEQUELE
In caso di semplice liposuzione le cicatrici esterne sono di dimensioni limitate ad alcuni millimetri. In caso sia necessaria un'adenommectomia chirurgica, inevitabilmente l'intervento produce delle cicatrici cutanee permanenti, generalmente limitate alla regione emiareolare inferiore.
Possono estendersi a tutta la circonferenza dell'areola in casi sia necessario ridurne il diametro. Solo in casi d'importante eccesso  cutaneo le cicatrici si estendono anche verticalmente dal margine inferiore dell'areola al solco e trasversalmente lungo il solco sottomammario. La qualita' delle cicatrici varia con il passare dei mesi e dipende in gran parte dalla reattivita' cutanea individuale. Generalmente la loro visibilita' diminuisce con il tempo e quelle emiareolari inferiori risultano spesso assai poco visibili.
Peraltro,  alcuni pazienti, a causa di una eccessiva reattivita' cutanea, possono  sviluppare cicatrici arrossate o rilevate e percio' facilmente visibili, che durano diversi mesi o sono permanenti (cicatrici ipertrofiche o cheloidi) o cicatrici "allargate" di colore normale (cicatrici diastasate ipotrofiche). Si tratta di un'evenienza non prevedibile, seppure di raro riscontro. Cicatrici inestetiche e di cattiva qualita' possono essere corrette con trattamento medico o con un intervento dopo  un congruo periodo di tempo (6-12 mesi dall'intervento di riduzione).
Come gia' detto all'intervento possono esitare delle asimmetrie della forma o del volume delle mammelle, o dell'orientamento dei capezzoli. La  sensibilita' della pelle ed in particolare delle areole e dei capezzoli  potra' rimanere alterata (diminuzione della sensibilita', formicolii) per un periodo di mesi o anche di alcuni anni; di rado in modo permanente. Tali alterazioni della sensibilita', imprevedibili, possono verificarsi in modo diverso sulle due mammelle.
Metodiche alternative a quella descritta: Non esistono alternative mediche all'intervento di liposuzione o di adenomammectomia per la correzione della ginecomastia idiopatica.
A cura del dott. Mauro Schiavon, chirurgo plastico ed estetico
Opera a Udine presso il Policlinico "Città di Udine"
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